L'attuale Cappella del Buon Consiglio fu fatta erigere nel 1883 su disegno dell'Arch. Jacopo Gardella, con lo scopo specifico della conservazione di un prezioso dipinto della Madonna che, per il suo delicato e sfumato pennello, fa supporre nello stile, una mano quanto meno vicina alla cerchia di Bernardino Luini. L'opera era conservata in un'antica cappella che si trovava sulla strada che dalla Zancona conduceva alla Colorina e rappresenta una preziosa testimonianza del passaggio di S.Carlo da Nerviano.
L'episodio legato al passaggio di S.Carlo viene ricordato nel cartiglio della cappelletta ma è meglio precisato in una memoria del prevosto Carlo Giuseppe Lampugnani a metà del secolo XVIIl. Il 5 aprile del 1569, S. Carlo, durante uno dei suoi viaggi in visita della diocesi milanese, transitando in Nerviano si fermò nella citata cappella sostando in preghiera davanti all'immagine della Madonna, impartendo istruzioni e sottoscrivendo numerose ordinanze attinenti la formazione religiosa del popolo nervianese. Il ricordo di questo fatto rimase sempre vivo, tanto che settant'anni dopo all'epoca del Prevosto Terzaghi, i fratelli Cogliati provvidero a loro spese a meglio proteggere la venerata immagine con la ricostruzione della cappelletta, apponendovi in memoria del transito di S.Carlo una specifica lapide. Più di due secoli dopo a seguito dei lavori di costruzione del canale Villoresi il prezioso dipinto raffigurante la Vergine, rischiava di andare perduto dovendosi provvedere all'abbattimento dell:antica cappella posta proprio sul tracciato del canale. Grazie però all'interessamento di Don Luigi Lattuada coadiutore del Prevosto Martinelli si arrivò alla costruzione di una nuova cappella, l'attuale, che ancora oggi conserva la raffigurazione della Vergine.
Nel 1913 il sacerdote Don Lattuada, con testamento olografo, disponevà che "la cappella assieme alla annessa piazzetta la lascio e la dono alla Fabbriceria della chiesa di Nerviano, fatta però a questa l'obbligazione di pagare ogni spesa dal trapasso della proprietà della Cappelletta in parola". Nel corso degli anni successivi la cappelletta è sempre stata un punto di riferimento devozionale particolarmente caro ai nervianesi.
Tra il 1974 e il 1975 l'amministrazione comunale, anche se non proprietaria dell'immobile, si preoccupava della corretta conservaziohe dell'affresco della Vergine dando apposito incarico all'affreschista Ghino Baragatti di Milano per eseguire un accurato restauro oltre che una pulitura della copia su lamiera della citata Madonna del Buon Consiglio, che proteggeva l'affresco originale. Purtroppo il 21.08.2000 dovevano intervenire i Vigili del Fuoco per domare un incendio, di probabile origine vandalica, scoppiato nella cappelletta. A questo punto si sono moltiplicate le iniziative per ripristinare la cappella del Buon Consiglio: il Consiglio Comunale approvava un ordine del giorno che invita i consiglieri a devolvere il gettone di presenza in favore della sistemazione della cappella, centinaia di devoti si sono trovati impegnati in prima linea con i loro contributi in favore della causa e diversi artigiani si sono offerti per sistemare la cappella con grande celerità. Così il giorno 27 maggio 2001 viene inaugurata di nuovo la cappella completamente restaurata e riportata all'antico splendore.
La Madonna del Buon Consiglio veglia ancora sui Nervianesi.
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